Self-driving car numerosi incidenti. Ma di chi è la colpa?

Data
04 novembre 2015
Categoria

Preferiti

Self-driving car  numerosi incidenti. Madi chi è la colpa

I ricercatori dell’Università del Michigan hanno analizzato i dati di sviluppo delle tre self-driving car più famose che, stanno ultimando i test, in vista di un possibile sbarco sul mercato nel corso dei prossimi anni: Google, Delphi e Audi.

Secondo tale  ricerca le macchine a guida autonoma (Self-Driving car) avrebbero una media di 9,1 incidenti contro gli 1,9 delle vetture “normali”.

Sarebbero  quindi, cinque volte più a rischio di incidente rispetto alle autovetture “standard”. Inoltre sono anche più inclini ad essere tamponati del 50% in più rispetto alla media.

I dati si riferiscono a quanto successo nel 2013 per cui vanno presi con le pinze, se si pensa che sono stati comparati i 2 milioni di chilometri delle Self driving car  con i 4,5 trilioni di chilometri registrati annualmente negli Stati Uniti.

self driving car 2

Le cose in realtà vanno viste da una chiave di lettura diversa.

La ricerca ha dimostrato inoltre, che non è mai stata colpa del computer ma dell’essere umano nell’altra auto. Quindi, in sostanza, i sensori delle auto funzionano.

Anzi, i test hanno dimostrato come le Self-Driving car siano effettivamente in grado di prevenire qualsiasi tipo di incidente con pedoni, biciclette o motorini. Le auto si muovono cercando di evitare manovre azzardate e sono – ovviamente – meno inclini a commettere errori o a distrarsi rispetto ad un essere umano. Ha dichiarato il test driver della Google Car, Brian Torcellini che il problema è all’esterno: il contesto urbano è popolato di auto guidate da persone che commettono errori e provocano incidenti. «Ci sono mille situazioni in cui la gente non sa guidare o per furia o per imperizia. Quando ci sono venuti addosso, le persone stavano controllando il loro telefonino o erano distratti da qualcosa al di fuori dell’abitacolo. Dobbiamo insegnare al robot a fare meglio di questi piloti».

Google Autonomous Car Prototype

Rispettando il codice e muovendosi in maniera più prudente queste auto vengono colpite più spesso. La stessa cosa non si può dire per gli altri. Se noi azzardiamo un cambio di corsia, teniamo conto che l’altro essere umano potrebbe sbagliare o fare a sua volta una manovra al limite. Le self-driving car non sono ancora in grado di calcolare tutto e per questo sono coinvolte in più incidenti della norma.

Il prossimo step di ricerca dovrà muoversi in questo senso, per coniugare la sicurezza del computer con i meccanismi contorti di quella “giungla” chiamata traffico in città.

Contattaci
I campi con * sono obbligatori.




Sito in versione dimostrativa