Guidare in sicurezza d’inverno

Data
12 novembre 2015
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Guidare in sicurezza d'inverno

D’inverno, lo spirito con il quale ci si mette al volante deve essere diverso.  Ogni spostamento deve essere pensato come un viaggio.  Se i chilometri da percorrere sono molti è opportuno uno sguardo alle previsioni meteorologiche per non farsi sorprendere dalla neve o dalla nebbia. L’attenzione, peraltro come d’estate, deve essere ai massimi livelli perché le condizioni di aderenza sono a volte imprevedibili.

Ecco alcuni accorgimenti utili per la guida durante l’inverno suddivisi in base alle diverse condizioni meteorologiche  che potremmo affrontare :

PIOGGIA Sul bagnato l’insidia peggiore viene dall’aquaplaning, la totale mancanza di aderenza causata dal velo d’acqua che si forma tra la superficie del battistrada e l’asfalto. L’aquaplaning va prevenuto con pneumatici non eccessivamente usurati e con una particolare attenzione a pozze e rivoli d’acqua, moderando la velocità quando si è costretti a passarci sopra.

NEBBIA In presenza di nebbia non c’è altra soluzione che quella di viaggiare a una velocità moderata che permetta di arrestarsi nello spazio di visibilità effettivo. Nella nebbia è meglio inoltre non fidarsi troppo delle luci dei veicoli che precedono: sono frequenti gli incidenti contro veicoli o oggetti fermi in mezzo alla strada e completamente privi di illuminazione.

Guidare in sicurezza d'inverno 2

NEVE La  neve diminuisce l’aderenza e a volte impedisce addirittura di proseguire la marcia. Per affrontarla sono indispensabili pneumatici di tipo invernale o le classiche catene, che però vanno tolte non appena si torna su asfalto pulito per evitare vibrazioni e non danneggiare semiassi e sospensioni. Sulla neve si deve guidare con estrema delicatezza usando sterzo, acceleratore e freni in maniera dolce e progressiva.

Controllo di stabilità e di trazione aiutano comunque gli automobilisti meno esperti. Sulla neve l’Abs tende ad allungare gli spazi di frenata, pur risultando fondamentale per evitare sbandate. In caso di frenate d’emergenza è meglio effettuarne due o tre a fondo di seguito piuttosto che una continua, perché questo riduce la distanza d’arresto.

GHIACCIO Sul ghiaccio l’aderenza diventa quasi nulla. Il pericolo è quello di trovare una lastra dietro una curva, magari su una strada con l’asfalto asciutto,  il cosiddetto verglas .

VENTO Il vento forte è insidioso e a volte  è capace di ribaltare rimorchi e veicoli con un’ampia superficie laterale. La massima attenzione va posta in corrispondenza dell’uscita dalle gallerie, quando le folate improvvise possono cogliere di sorpresa e spostare lateralmente l’auto.

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