Vende auto sul web e viene truffato

Data
30 novembre 2015
Categoria

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customer and salesman with car key

Ha venduto online la sua auto ma è stato truffato. La polizia ora ha smascherato e denunciato i truffatori.

Nel gennaio 2014 un cittadino di 45 anni di Jesolo aveva pubblicato diverse inserzioni su portali online di compravendita di auto. Dopo esser stato contattato da un  cittadino bulgaro, presentatosi con un nome che si è poi rivelato falso, si erano dati appuntamento in piazzale Kennedy.

L’acquirente si era presentato come un commerciante di auto da esportare all’estero, dopo una piccola trattativa  il prezzo era sceso dagli 8.000 iniziali a 7.000 euro.Il pagamento era stato concordato per il giorno successivo con un assegno circolare.

L’acquirente aveva telefonato informando, però, di non potersi presentare per un impegno improvviso, rinviando al giorno successivo.

Aveva dunque inviato una copia via fax dell’assegno circolare, per accertarne la regolarità, confermata dalla banca.

Vende auto sul web e viene truffato 2Nel tardo pomeriggio quando le banche erano ormai chiuse, si sono recati in un’agenzia di pratiche automobilistiche per ultimare la vendita.

Il venditore jesolano non aveva riscontrato anomalie, consegnando quindi l’auto, ma quando era giunto in banca, il giorno successivo, per incassare l’assegno, il titolo era risultato annullato poche ore prima della consegna del veicolo.

Dopo ulteriori accertamenti, l’assegno è risultato essere una copia contraffatta dell’assegno originale. Il commerciante era già irrintracciabile e non è rimasto altro da fare che denunciare tutto al commissariato.

Sono scattate le indagini della polizia all’istituto bancario che aveva emesso l’assegno circolare il giorno prima del suo annullamento.

E’ stata convocata in commissariato subito una donna, A.B., albanese di 30 anni, residente a Jesolo, ma domiciliata nell’hinterland di Conegliano, che sembrava coinvolta nella truffa.

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Lei stessa si è dichiarata di essere vittima di un tentativo di truffa commesso dal sedicente commerciante bulgaro, col quale ha ammesso di aver avuto una relazione.

Ha raccontato di aver voluto comprare l’auto del cittadino jesolano, come propostogli dal commerciante, ma durante le fasi finali della trattativa aveva nutrito sospetti e deciso di recedere facendo annullare l’assegno.

La polizia, ha accertato che A.B. si era sempre presentata con il presunto truffatore, sia per chiedere l’emissione dell’assegno sia per il suo annullamento.

È stata denunciata per i reati di concorso in truffa aggravata, ricettazione e uso di atto falso, insieme al complice R.C. rumeno di 44 anni, residente nel portogruarese, e pluripregiudicato per una lunga serie di fatti analoghi.

L’auto rubata però era stata già regolarmente immatricolata in Finlandia.

Occhi ben aperti alla vendita on line!!!

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