Usa alleanza per l’auto a guida autonoma

Data
28 aprile 2016
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Usa alleanza per l'auto a guida autonoma

Le auto a guida autonoma non sono ancora una realtà a disposizione di tutti, ma ciò che più ci separa dal loro arrivo non sembra essere effettivamente una difficoltà tecnica.

Google e altri contendenti sono infatti decisamente a buon punto nel loro sviluppo, anche grazie ai numerosi test in atto in tutto il mondo.

A non essere pronte, però, sono le legislazioni dei vari paesi, che dovranno stabilire su chi debba ricadere la responsabilità in caso di incidenti o altre problematiche.

È questo l’obiettivo comune di un’iniziativa varata negli Usa da Ford, Google, Volvo, Uber e Lyft, che hanno annunciato, oggi, l’atto costitutivo della Self-Driving Coalition for Safer Streets, il cui obbiettivo sarà “collaborare con i legislatori e con il pubblico per promuovere la sicurezza e i benefici sociali dei veicoli a guida autonoma”.

Questa lobby inedita e trasversale, secondo quanto reso noto dai suoi membri fondatori, ha nominato come advisor e portavoce David Strickland, ex presidente dell’Nhtsa, l’agenzia governativa che sorveglia la sicurezza stradale negli Usa.

Strickland ha sottolineato l’importanza di “un insieme di standard riconosciuti a livello federale” e la necessità di un lavoro congiunto da parte di Costruttori e legislatore “per trovare le soluzioni migliori che semplifichino la diffusione dei veicoli a guida autonoma”.

Usa alleanza per l'auto a guida autonoma (2)

L’annuncio arriva alla vigilia di un forum pubblico organizzato dall’Nhtsa all’Università di Stanford, dove interverranno Costruttori automobilistici e big dell’hi-tech, per discutere le linee guida sui veicoli autonomi che l’ente federale dovrebbe presentare entro luglio agli stati e alle aziende coinvolte.

Uno dei nodi da sciogliere è quello delle cosiddette “driverless cars”, vale a dire quei mezzi che fanno completamente a meno della guida umana e sono prive di comandi (volante, pedaliera, etc.).

Su questo fronte il faccia a faccia tra Google e l’amministrazione della California è aperto, perché Sacramento vorrebbe impedire la futura circolazione di mezzi che non consentano l’intervento umano in caso d’emergenza.

L’Nhtsa, per il momento, non ha una posizione univoca sul tema: l’amministratore in carica, Mark Rosekind, ha espresso la raccomandazione di evitare un patchwork legislativo che veda singoli stati procedere in ordine sparso, ma non ha commentato nel dettaglio la proposta californiana.

La stessa agenzia, d’altra parte, in una nota di febbraio, aveva ventilato la possibilità di equiparare sul piano legale l’intelligenza artificiale di una Google Car a quella di un guidatore.

Il quadro, insomma, è ancora tutto da chiarire.

 

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